
di Mariam e Mattia (1^ A) -
Sabato mattina 10 maggio scorso sembrava una giornata come tante. Eravamo seduti nei nostri banchi, intenti a seguire la lezione, quando all’improvviso è suonato l’allarme antincendio. Un suono forte, insistente, che ha fatto sobbalzare tutti. Dalle finestre abbiamo visto del "fumo" (per fortuna solo finto!) uscire dal corridoio. Senza perdere la calma, ci siamo messi in fila e siamo usciti ordinatamente attraverso la porta di emergenza, dirigendoci verso il cortile della scuola.
Una volta fuori, ci è stato detto che due persone erano rimaste all’interno dell’edificio. L’ansia era palpabile, anche se sapevamo che si trattava di una simulazione. Dopo qualche minuto, ecco arrivare a sirene spiegate un’ambulanza della Croce Bianca e i volontari della Protezione Civile. Gli operatori sono scesi rapidi e sicuri, e si sono subito messi all’opera. Il primo “ferito” è stato raggiunto e soccorso velocemente. Il secondo, invece, aveva una "gamba rotta", quindi è stato immobilizzato con una barella speciale e assicurato con delle cinture, in modo da non muoversi durante il trasporto. Con grande cura è stato poi caricato sull’ambulanza e portato idealmente al pronto soccorso.
Dopo questa emozionante simulazione, è arrivato il momento più divertente e coinvolgente della mattinata: i laboratori pratici! Divisi in piccoli gruppi, abbiamo potuto sperimentare in prima persona alcune delle attività fondamentali che svolgono i soccorritori.
1. Montare una tenda da campo:
Sembrava facile… e invece! Abbiamo imparato a incastrare pali metallici nei giusti alloggiamenti, tendere i teli e fissare tutto con i picchetti. Un vero lavoro di squadra!
2. Usare il tubo antincendio:
Abbiamo scoperto come si collega l’idrante al motore usando dei tubi speciali. Poi, acceso il motore, abbiamo potuto impugnare il tubo e spruzzare l’acqua con forza, proprio come dei piccoli pompieri. Inzuppati? Un po’. Divertiti? Tantissimo!
3. Esplorare l’interno di un’ambulanza:
Abbiamo visto com’è fatta dentro un’ambulanza vera. Al centro c’è la barella, ai lati ci sono le sedute per medici e familiari del paziente, e in alto tantissime attrezzature: ossigeno, defibrillatori, medicinali, fasce, e molto altro. Ogni spazio è sfruttato al massimo.
4. Provare la teleferica da soccorso:
Due alberi, una corda robusta tesa tra di loro, una carrucola appesa e… via! Con casco, imbracatura e moschettone, abbiamo provato a “volare” da un albero all’altro, simulando il recupero di un ferito in montagna. Emozione pura!
Questa esperienza è stata davvero speciale. Non solo ci siamo divertiti e abbiamo vissuto un’avventura diversa dal solito, ma abbiamo anche imparato quanto siano importanti il lavoro di squadra, il sangue freddo e la preparazione in situazioni di emergenza.
Abbiamo capito che dietro ogni soccorso ci sono persone competenti, generose e coraggiose. Ci siamo sentiti, anche solo per un giorno, un po’ come loro. E chissà, magari qualcuno di noi un giorno lo diventerà davvero!
Grazie Protezione Civile e Croce Bianca per questa mattina indimenticabile.
Ecco altre immagini molto interessanti della mattinata passata assieme alla Protezione civile