
di Alice del Laboratorio di giornalismo
Chi l’ha detto che imparare significhi solo stare seduti sui banchi di scuola? A volte basta uscire all’aria aperta, camminare un po’, osservare e ascoltare per rendersi conto di quanto il nostro territorio abbia da insegnarci. È quello che è successo a noi, alunni di seconda media, durante la visita al nuovo Parco della Repubblica di Lodi Vecchio, accompagnati da Simone Fabiano, la nostra guida speciale per un giorno.
Appena arrivati, siamo rimasti colpiti dall’ampiezza del parco: un’area davvero grande, curata, piena di spazi attrezzati. Ci sono i classici giochi per bambini, ma anche aree pensate per i più grandi, come un campo da basket già attivo e un’altra zona che – ci ha spiegato Fabiano – in futuro potrebbe accogliere campi da pallavolo e calcetto. Ma la vera sorpresa è stata scoprire che questo parco è molto più di un semplice luogo di svago.
Simone ci ha parlato, ad esempio, di un terrapieno che gira attorno a una piazzetta circolare, pensata come un piccolo anfiteatro verde. Lì si potrebbero organizzare spettacoli o incontri all’aperto, ma – purtroppo – finora nessuno l’ha mai utilizzata. Peccato, perché sarebbe un modo originale per vivere la natura anche dal punto di vista culturale!
Girando tra i vialetti, abbiamo notato tanti piccoli dettagli che fanno la differenza. I cestini per la raccolta differenziata sono colorati e suddivisi in quattro sezioni, per aiutare tutti – anche i più piccoli – a smaltire i rifiuti nel modo giusto. Le staccionate sono fatte in plastica riciclata, e i lampioni usano luci a LED a basso consumo. Un mix perfetto tra praticità ed ecologia.
La sicurezza non è stata dimenticata: ci sono telecamere che registrano, ma non c'è nessuno che le controlla in tempo reale. Le immagini vengono conservate per circa venti giorni, ma vengono consultate solo in caso di necessità. In questo modo si riesce a garantire sia la sicurezza del luogo che la privacy di chi lo frequenta.
Un'altra cosa molto interessante è l'adesione del parco al movimento internazionale No Mow May, che invita a non tagliare l'erba nel mese di maggio per aiutare gli insetti impollinatori a trovare fiori e nutrimento. È bello sapere che anche Lodi Vecchio fa la sua parte per la biodiversità!
E per chi vuole tenersi in forma? Nessun problema! C’è un’area dedicata al fitness all’aperto, con attrezzi pensati per chi ama allenarsi circondato dal verde. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Fabiano ci ha spiegato anche qualcosa di molto importante: dove oggi si trova il parco, un tempo c’erano solo campi agricoli. L’area è stata salvata dalla cementificazione, un processo che purtroppo tende a "mangiarsi" tanti spazi verdi per far posto a case e palazzi. Ogni Comune ha il dovere di mantenere un equilibrio tra costruzioni e ambiente, e questo parco è un ottimo esempio di come si possa fare.
Ma non finisce qui. Abbiamo anche scoperto che, in caso di danni o comportamenti scorretti, il Comune non si limita a dare multe. Una volta, ad esempio, alcuni ragazzi hanno acceso un fuoco notturno: come conseguenza, invece di una semplice sanzione, sono stati invitati a partecipare a una giornata di pulizia e sistemazione del parco. Un modo educativo e responsabile per insegnare il rispetto dei beni comuni.
Tornati a scuola, eravamo tutti d’accordo: questa uscita è stata davvero speciale. Non solo perché ci ha permesso di stare all’aperto, ma perché ci ha mostrato quanto sia importante prendersi cura del verde pubblico. Il Parco della Repubblica è un piccolo tesoro di Lodi Vecchio, un esempio concreto di come la natura, se rispettata, possa diventare parte integrante della nostra vita quotidiana.
E noi, nel nostro piccolo, da oggi ci sentiamo un po’ più custodi di questo spazio prezioso.
Ecco altre immagini del momento della visita: