
di Manuela 1^A
Ci sono giornate scolastiche che iniziano come tutte le altre… ma che si trasformano in qualcosa di speciale. È proprio quello che è successo quando, noi ragazzi delle classi prime della scuola secondaria, abbiamo accolto i bambini delle classi quinte della primaria per un’attività insieme. È stato un momento di incontro, di scambio e anche di scoperta, tutto all’insegna di una parola che ci sta molto a cuore: epica.
Dopo un primo momento di presentazioni, abbiamo spiegato ai nostri “ospiti” che cos’è l’epica, parlando degli eroi, degli dèi e delle storie affascinanti dell’antica Grecia e di Troia. È stato bello sentirsi per un attimo "insegnanti", condividendo ciò che abbiamo imparato in classe e raccontando con entusiasmo miti e leggende. I bambini ci ascoltavano con curiosità e partecipazione, e a volte ci facevano domande davvero interessanti!
Poi è arrivata la parte creativa: ognuno di noi ha scelto un dio o una dea, greco o troiano, e insieme abbiamo colorato i loro disegni, dando vita alle figure mitologiche con fantasia e attenzione. C’era chi sceglieva Atena, chi preferiva Afrodite, chi si appassionava a Poseidone o Ares. In pochi minuti l’aula si è riempita di colori, risate e collaborazione.
Abbiamo poi unito due grandi cartelloni bianchi, creando un unico spazio condiviso. Da una parte abbiamo incollato le divinità greche, dall’altra quelle troiane, e al centro abbiamo scritto due titoli decorati con cura. È stato un modo per rappresentare simbolicamente le due “squadre” dell’epica, ma anche per unire il nostro lavoro in un’unica grande opera.
Alla fine dell’attività ci siamo guardati soddisfatti: il cartellone era bellissimo, colorato e ricco di significato, ma ancora più bello era il senso di collaborazione e amicizia che si era creato tra noi e i compagni più piccoli.
È stata un’esperienza che ci ha fatto capire che imparare insieme è molto più divertente, e che anche nella scuola possiamo essere uniti come gli eroi delle storie epiche: ognuno con i propri talenti, pronti ad aiutarsi l’un l’altro.
Ecco altre immagini dell'attività di raccordo tra primaria e secondaria di primo grado: